BARCELLONA - “I cittadini italiani, esasperati per la completa paralisi del Consolato Generale di Barcellona, si auto convocano per una pacifica manifestazione pubblica davanti allo stesso Consolato per il giorno 18 marzo alle ore 11.00”. È quanto si legge in una nota della Lista Azzurra, lista di minoranza al Comites di Barcellona, in cui si evidenzia che “non era mai successo che i cittadini, madri di famiglia, pensionati, lavoratori e molti altri connazionali si presentassero in strada per protestare in forma organizzata (ed ovviamente pacifica) contro la inefficienza ed inoperatività di un Consolato Generale in Spagna”.
Secondo i promotori della manifestazione, dal 2021 la situazione “è letteralmente precipitata” con una vera e propria “paralisi” negli uffici che emettono i documenti di identità o i passaporti e nella “impossibilità di prendere appuntamento online”, con un “mercato nero dei carissimi ed illegali rivenditori di appuntamenti (il mercato nero arriva a chiedere fino a 240 Euro ad appuntamento)”.
A Barcellona, prosegue la nota, ci sono “pensionati senza documenti che si vedono chiudere i conti in banca (con conseguente impossibilità di ritiro della pensione), madri che non riescono ad iscrivere all’anagrafe i propri figli neonati per 8/10 mesi (ed oltre), lavoratori che non possono muoversi dal territorio nazionale per la impossibilità di volare oltreconfine, migliaia di connazionali che, presi dalla totale disperazione, si devono recare in Italia (in treno o in autobus, spesso con figli piccolissimi) affrontando viaggi di migliaia di chilometri per poter ottenere un documento direttamente in Italia proprio per l’impossibilità di ottenerli dal Consolato Generale di Calle Aribau a Barcellona”. È questa la situazione che “ha portato all’organizzazione di questa forte manifestazione pubblica di protesta”.
“Innumerevoli”, prosegue la nota, “le chiamate che arrivano ai rappresentanti della Lista Azzurra di Barcellona così come sono centinaia ogni giorno le proteste via social che appaiono nei vari gruppi operanti in Spagna”. A fronte di questa situazione “la frase pronunciata dal Console Generale Emanuele Manzitti durante l’ultima riunione del Comites guidato dalla lista dei Democratici di Livia Paretti “non ho i mezzi per controllare la produttività dei miei impiegati” non ha fatto altro che confermare come lo sbando sia ormai totale e poco ci si possa aspettare da questa gestione consolare”.
“I cittadini, stanchi di presentare esposti e denunce, - conclude la nota – hanno così deciso di protestare per strada, durante la prossima manifestazione organizzata sul marciapiede di fronte al Consolato Generale, come detto, il prossimo Sabato 18 Marzo alle ore 11.00”.
(aise)
Comments