Il presidente dell’Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie (Aitef), Giuseppe Abbati chiede di procedere con l’adozione del voto elettronico per i connazionali all’estero
ROMA – In una lettera indirizzata ai ministri Luciana Lamorgese (Interno), Luigi Di Maio (Esteri), Vittorio Colao (Innovazione tecnologica) e al direttore generale per gli italiani all’estero del Maeci, Luigi Maria Vignali, il presidente dell’Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie (Aitef), Giuseppe Abbati chiede di sapere a che punto è la sperimentazione e l’adozione del voto elettronico in vista delle elezioni per il rinnovo dei Comites, previste il 3 dicembre prossimo. Per Abbati tale modalità è necessaria per promuovere la partecipazione dei connazionali aventi diritto di voto, cosa che invece ritiene non avvenga con l’attuale procedura che richiede la preiscrizione all’elenco degli elettori per ricevere il plico elettorale del voto per corrispondenza. Un ulteriore auspicio riguarda l’adozione del voto elettronico per consentire ai connazionali all’estero la partecipazione al voto delle elezioni amministrative. “Il voto elettronico è indispensabile per far partecipare i giovani che hanno lasciato l’Italia. La piazza digitale e uno strumento importante – sottolinea Abbati, rilevando come attraverso quest’ultima tutti possano “partecipare all’agorà e votare con le nuove tecnologie”. (Inform)
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