Il 2 agosto scorso presso l’Istituto Italiano di Cultura di Santiago è stata fondata l'Associazione dei Ricercatori e Studiosi Italiani in Cile (ARSIC).
Nata con gli auspici dell’Ambasciata e dell’IIC e promossa dall'esperto scientifico Massimo Turatto, l'Associazione punterà a sostenere i ricercatori italiani nel Paese, a favorire la nascita di progetti multidisciplinari bilaterali e a fungere da ponte per nuove iniziative a livello istituzionale, sia nel campo della ricerca che in quello della didattica e della formazione.
Il lancio di ARSIC è avvenuto nel corso di un incontro bilaterale dal titolo "Verso dei rapporti più stretti tra la scienza, la tecnologia e la cultura di Cile e Italia", al quale hanno partecipato, oltre ai membri della comunità e delle istituzioni italiane, i sottosegretari cileni alla Scienza e Tecnologia, Carolina Gainza, e ai Beni Culturali, María Paulina Soto. In apertura dell'incontro sono intervenuti il presidente dell’associazione Ivo Saviane, che ha illustrato lo statuto e le finalità del sodalizio, e la vice presidente, Chiara Saracini, che ha fornito una "radiografia" dei ricercatori italiani in Cile: almeno 140 i professori e ricercatori italiani nel sistema della ricerca cilena e nelle Organizzazioni internazionali presenti nel Paese.
L’ambasciatore d’Italia a Santiago Battocchi ha aperto la seconda sessione, dedicata all'incontro della comunità scientifica italiana in Cile con il mondo accademico cileno, mettendo in rilievo l'importanza che l'Italia attribuisce alla diplomazia scientifica nella conduzione della politica estera, citando il progetto del Centro di vaccini e ricerca biomedica a Laguna Caren, frutto di un'iniziativa bilaterale che coinvolge enti pubblici e privati, dove “saranno realizzati prodotti tecnologici e vaccini all’avanguardia con tecnologia italiana, ma con la formazione di capitale umano cileno, che sarà formato a Roma“.
L’addetto scientifico Turatto ha fornito a seguire un quadro lusinghiero della dinamica delle collaborazioni scientifiche tra i due Paesi sia a livello istituzionale che a livello dei gruppi di ricerca, evidenziando l'ottimo posizionamento della ricerca italiana a livello globale, nonché il ruolo di rilievo dell'Italia nelle collaborazioni scientifiche cilene (6a posizione, con l'8% delle collaborazioni internazionali del Cile).
(aise)
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