OSLO - Si intitola “Caserta e le reali delizie dei Borbone” la conferenza che Maria Carmela Masi terrà, per il Comitato della Dante Alighieri di Oslo, lunedì 12 settembre, alle ore 18.30.
La conferenza avrà luogo nella sala polifunzionale dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo a Oscarsgate 56.
La stessa conferenza sarà anche ospitata dai Comitati norvegesi della Dante di Stavanger (5 settembre), Trondheim (6 settembre), Bergen (7 settembre), Kristiansand (8 settembre) e Halden (9 settembre).
Nel 1765 Federico V, re di Danimarca e Norvegia, ordinò per le nozze del figlio Cristiano per il suo palazzo di Christiansborg a Copenaghen 12 ritratti dei sovrani regnanti in Europa, tra cui quello del re di Spagna Carlo III di Borbone di Anton Raphael Mengs (Statens Museum for Kunst di Copenaghen). Già re di Napoli e sovrano illuminato, Carlo di Borbone aveva incaricato l’architetto Luigi Vanvitelli di progettare la Reggia di Caserta, che alla sua morte non era ancora stata completata. Lasciò i lavori e il trono di Napoli al figlio Ferdinando IV, che sposò nel 1768 Maria Carolina d’Asburgo. A loro il ministro di Danimarca e Norvegia aveva obbligo di chiedere udienza privata. Sono documentate le visite nel 1770 del ministro Adolph Sigfried van der Osten (1726 – 1797) e nel 1771 dell’ambasciatore Heinrich Karl von Gleichen (1733-1807), che partecipò anche al parto della Regina Maria Carolina prima di congedarsi a Portici. I due regni condivisero gli interessi per l’arte e per il teatro, principi riformatori come l’adozione di criteri commerciali fisiocratici e la costruzione di sontuose dimore architettoniche, favorita da un periodo di pace e prosperità dello Stato. Tra queste si presentano la Reggia di Caserta, la seteria di San Leucio, la Casina al Fusaro nata per l’allevamento delle ostriche e il Reale Casino di Carditello, moderna azienda agricola a servizio delle mense reali, dove si produceva la famosa mozzarella.
Storica dell’arte, Maria Carmela Masi dopo la maturità classica si è laureata in Lettere ad indirizzo storico artistico con il massimo dei voti con una tesi sulla monarchia e la corte nel Regno di Carlo di Borbone. In seguito si è specializzata, sempre con il massimo dei voti, in beni storico artistici, con una tesi sul Real Casino di Carditello, uno dei siti reali borbonici collegati alla Reggia di Caserta ed azienda agricola a servizio della dinastia. Dal 2012 è guida turistica nazionale. Da 22 anni lavora al Ministero della cultura italiano, molti dei quali li ha trascorsi al Museo della Reggia di Caserta. Dal 2005 studia strutture di corte, artisti, inventari e collezioni per migliorare il racconto museale delle residenze borboniche. Ha ricostruito la quadreria del real sito di Carditello, che propone come documento della storia dell’alimentazione del territorio. Nel 2017 ha curato il primo volume de “Le Collezioni della Reggia di Caserta, I dipinti”. È stata relatrice in vari convegni, anche come delegata della Reggia di Caserta.
(aise)
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