Argentina e Italia, un week-end calcistico irripetibile tra Coppa America e Euro 2020. Marcelo Carrara (CGIE): “Per un italo-argentino è un’emozione doppia”
MAR DEL PLATA – Fine settimana incredibile: prima con la vittoria di misura dell’Argentina nella finale di Coppa America contro i rivali di sempre del Brasile, poi con il trionfo dell’Italia contro l’Inghilterra a Euro 2020. Come hanno vissuto questa doppia emozione gli italo-argentini? Lo abbiamo chiesto a Marcelo Carrara, consigliere Cgie per l’Argentina, ma anche grande appassionato e conoscitore di calcio. Si parte con la vittoria dell’Argentina dove il primo pensiero è andato al campione Messi: un successo molto meritato dopo essersi visti sfuggire di mano diverse occasioni. “L’ultima Coppa America vinta dall’Argentina risale al ’93, avevo 12 anni e ricordo benissimo quella finale”, racconta Carrara riferendosi al match contro il Messico vinto 28 anni fa dalla selezione albiceleste. “Poi c’è stata la vittoria dell’Italia, dopo tanti anni, agli Europei che mi ha fatto ricordare le partite che guardavo coi nonni tra gli anni ‘80 e ‘90”, continua Carrara che associa con nostalgia le partite della Nazionale italiana alla figura dei propri nonni. E’ stata però una vittoria che, almeno in America Latina, non ha potuto esprimersi con le scene di giubilo viste invece nelle piazze d’Italia. “Siamo abituati a incontrarci presso le sedi delle nostre associazioni per le partite e organizziamo questi incontri da circa 20 anni: ma quest’anno non lo abbiamo fatto”, spiega Carrara evidenziando che in Argentina adesso è inverno ma soprattutto che le condizioni legate alla pandemia ancora invitano a mantenere una certa prudenza. Decisamente diverso è stato quindi lo scenario dei festeggiamenti rispetto a quanto fatto nel 2006 per la vittoria dell’Italia ai Mondiali. Ciò non toglie che sia stata un’emozione unica nello stesso week-end: due coppe vinte rispettivamente da due potenze calcistiche mondiali. “Per un italo-argentino è una doppia emozione. Qui tutti tifavano Italia, contro l’Inghilterra specialmente è sempre è così”, precisa Carrara sottolineando come sia quasi impossibile ripetere un fine settimana calcisticamente ricco come quello appena trascorso. “Speriamo che si possa fare una partita tra le due Nazionali e che sia una festa, perché il calcio deve essere un incontro tra amici”, è l’auspicio di Carrara che in un ipotetico Argentina-Italia dal sapore celebrativo vedrebbe spiccare questo legame storico-culturale e delle radici che tiene uniti due Paesi pur distanti 12mila chilometri. Un ultimo pensiero è andato all’orgoglio tutto marplatense di vantare nella rosa dell’albiceleste un protagonista come il portiere Emiliano Martínez. (Simone Sperduto/Inform)
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