L'origine del nome del borgo di Acqualagna è sconosciuto, ma secondo alcuni deriva da "Acqua-lama", cioè acqua pantano, per via degli acquitrini presenti un tempo nell'area di confluenza del fiume Burano nel Candigliano. Per quanto riguarda l'origine dell'insediamento, l'ipotesi più probabile è che derivi dalla trasformazione, da parte dei monaci dell'abbazia di San Vincenzo a Furlo, della cappella di Santa Maria Maddalena in un ospedale. Oggi Acqualagna è un borgo dell'entroterra marchigiano, localizzato nei pressi della magnifica Gola del Furlo, con lo sguardo che si perde sui monti Catria e Nerone. Il territorio della Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo merita di essere ammirato in tutta la sua bellezza, fatta di imponenti strapiombi, due gallerie romane (dove passava l’antica Via Flaminia), la Grotta del grano, specie rare floristiche protette, le verdi acque del fiume Candigliano e la presenza dell'aquila reale. Circondato da questa natura incontaminata, nacque ad Acqualagna nel 1906 Enrico Mattei, imprenditore, politico e dirigente pubblico italiano, fondatore dell'ENI nel 1953. La Casa natale di Enrico Mattei rappresenta il primo museo multimediale in Italia, promosso dal comune di Acqualagna e sostenuto da ENI, dedicato al grande manager italiano, che conserva intatti alcuni inediti stralci della sua storia personale. Del passato antico, invece, Acqualagna custodisce numerose tracce: il Castello di Pietralata, risalente ai primi anni dell'XI secolo, costruito su uno sperone roccioso quasi inaccessibile situato alle pendici del monte di Pietralata, accanto ad una chiesa ancora consacrata alla Trinità ed utilizzata ogni anno per la celebrazione della Santissima Trinità; numerosi musei come Villa Colombara (villa rustica, edificata agli inizi del II secolo a.C. e utilizzata fin verso la fine del I secolo a.C.), resti archeologici pertinenti al tracciato dell’antica via Flaminia e l’Antiquarium comunale Pitinum Mergens, inaugurato nel 2002 e ospitato all’interno della vecchia sede del Municipio della città; e numerose chiese come Santa Lucia, San Vincenzo, San Paterniano, Santissima Annunziata e Santissimo Sacramento. Oltre alle chiese della cittadina, tra gli edifici religiosi spiccano l'Abbazia di San Vincenzo, eretta nel X secolo sui resti di un tempio pagano che prosperò grazie alle offerte dei viandanti che dovevano attraversare il Furlo, il Santuario del Pelingo, sorto alle pendici del monte Pietralata, e la Fonte Avellana Monastero della Santa Croce, nelle pendici del Monte Catria e al cui interno è possibile acquistare prodotti dell’antica farmacia, erbe e spezie prodotte negli orti dei monaci. Il lavoro artigianale locale, oltre alle erbe officinali, si rivolge alla lavorazione artistica della pietra, una tradizione secolare che affonda le sue radici nell’opera degli antichi scalpellini del Furlo, che grazie all’agevole reperibilità del materiale nelle cave realizzarono anche importanti strutture architettoniche di Urbino. Acqualagna è famosa anche per essere la "Capitale del Tartufo". Imperdibile, al riguardo, la Fiera Nazionale del Tartufo, che si svolge a cavallo tra ottobre e novembre. Durante questo evento si può entrare in contatto con venditori di tartufo, gustare le novità culinarie, assistere a convegni o "cooking show" e conoscere la semplicità di un luogo unico nel suo genere. Oltre a questo appuntamento, Acqualagna propone la borsa del tartufo in rete, il Museo del Tartufo e altre due fiere: la prima a febbraio dedicata al tartufo nero pregiato e la seconda a luglio dove si tiene la Fiera Regionale Del Tartufo Nero Estivo. Non resta che raggiungere Acqualagna e assaggiarlo.
COME ARRIVARE:
Gli aeroporti di riferimento sono a Rimini (67 km) e Ancona (79 km), mentre le stazioni ferroviarie sono quelle di Fano (42 km) e Pesaro (52 km), dalle quali si continua in bus. In automobile: A14 (da nord in direzione di Ancona e da sud in direzione di Napoli), uscire a Fano, continuare sulla superstrada E78, seguire la direzione Roma, SP 3, uscire in direzione Acqualagna.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE:
Da vedere l'area naturalistica delle Marmitte dei Giganti e quella della Cascata del Mulino. Tutto da scoprire anche il centro storico di Urbino.
(9Colonne ©IESTV.TV 411) (Greenqualitaly)
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( ITALIANOALLESTERO.ORG )
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