Lo scorso weekend, dal 22 al 24 aprile, si è svolto alla città di Tandil, nel cuore della provincia di Buenos Aires, il V Incontro Nazionale dei Dirigenti delle Collettività dell'Argentina, programmato opportunamente per l'anno 2020 ma posticipato a causa della pandemia.
Come ricorda Spazio Giovane, dopo il primo incontro nel 2017 a Tucuman, nel 2018 era stato il turno di Mar del Plata e nel 2019 della città di Paranà; nel 2021 la riunione si è tenuta in modo virtuale da Obera, capitale nazionale dell'Emigrato alla provincia di Misiones, ed ora a Tandil il quinto incontro si è inaugurato il 22 aprile presso il salone Bianco del Palazzo Comunale in presenza. Vi hanno partecipato oltre 400 persone in rappresentanza di tutte le collettività di ogni angolo del Paese sudamericano, consentendo uno scambio di esperienze, buone pratiche, progetti e problemi da risolvere, per giungere poi alle conclusioni e alla realizzazione di un documento condiviso, firmato da tutti i presenti.
L'incontro, organizzato dalla Confederazione Argentina delle Collettività assieme all'Unione delle Collettività di Tandil, è stato dichiarato “di interesse” dalla Camera dei Deputati della Nazione Argentina, dalla Camera dei deputati della Provincia di Buenos Aires e dal Comune di Tandil.
Presenti, tra gli altri, il giorno d’apertura il presidente della Confederazione Argentina delle Collettività, Jose Ceferino Gareis, il rettore dell'Università del Centro di Tandil (UNICEN), Marcelo Aba, il presidente dell'Unione delle Collettività di Tandil, German Menacho, il sindaco di Tandil, Miguel Angel Lunghi, il presidente della Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata e zona, Marcelo Carrara, la direttrice di Migrazioni e Collettività della provincia di Buenos Aires, Manuela Hoya, il direttore delle Collettività della città di Paranà, Sebastian Tommasi, e il presidente degli Italiani di Tandil, Mauro Nardi.
Nella giornata di sabato, 23 aprile, tutti i lavori si sono svolti presso il Centro Culturale Universitario dell'Università Nazionale del Centro di Tandil, dove hanno avuto luogo i diversi tavoli di lavoro: dalla cultura e educazione al turismo delle radici, la situazione delle nuove generazioni, l’associazionismo e i rapporti con gli istituzioni.
Domenica 24 si è tenuta la cerimonia di piantumazione di un albero, simbolo della pace nel mondo, come augurio finale dopo tre giorni di dialogo in questa epoca così complessa per tutta l'umanità. Nei prossimi giorni sarà pubblicata la Dichiarazione di Tandil, il documento finale dell'incontro nazionale, firmato da tutte le comunità, che diventerà il punto cardine per il lavoro dei prossimi anni.
I presenti hanno scelto all’unanimità la sede dove si svolgerà il prossimo anno il VI Incontro Nazionale dei Dirigenti delle Collettività dell'Argentina: la città di Termas de Rio Hondo, nella provincia di Santiago del Estero, sede attuale del circuito internazionale di moto GP. (aise)
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