L’iniziativa, promossa dal Maeci e a cura di Silvana Annicchiarico, viene segnalata dal Consolato generale d’Italia a Guangzhou
CANTON – Il Consolato generale d’Italia a Guangzhou segnala la mostra itinerante “3Co-Design – 3R: Ridurre, Riciclare, Riutilizzare”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e a cura di Silvana Annicchiarico, inaugurata il 17 ottobre a Shenzhen, città Unesco della Creatività e del Design, dove rimarrà fino al 5 dicembre, presso il Sea World Culture and Arts Center.
54 opere, una panoramica sul design italiano che si trasforma in Ecodesign, contribuendo alla costruzione di una nuova ecologia dell’artificiale. Un’inversione di tendenza rispetto ai modi di produzione e alle strategie di progettazione applicate nel corso del Novecento, un ripensamento complessivo e radicale del modello produttivo incentrato su iper-sfruttamento delle risorse.
L’allestimento riflette sulla necessità etica e ambientale di ripensare i processi produttivi in funzione delle generazioni future, come forma di responsabilità e condivisione. Si riconsiderano le fasi di progettazione e produzione, si concepiscono oggetti e prodotti riparabili, ricondizionabili, riutilizzabili, condivisibili, riciclabili. Nuovi oggetti che, invece di finire in discarica, devono rimanere in circolo e rigenerarsi continuamente in funzione delle nuove esigenze di sostenibilità ambientale.
La mostra valorizza il design italiano e gli Eco designer che hanno intrapreso un’arte del progettare completamente sostenibile, attraverso la riduzione dell’utilizzo e dello sperpero di materie prime, per attutire l’impatto sull’ambiente; il riciclo di ciò che è stato consumato, a cominciare dalla plastica; il riutilizzo e il dare una seconda vita ai prodotti dispersi o apparentemente obsoleti.
La mostra è partita da Praga, è passata da Doha e dopo Shenzhen approderà a Toronto.
Nella cornice della mostra, il 12 novembre, è previsto un seminario/tavola rotonda sul tema: “Discussing Sustainability, Designing the Future” con l’intervento di relatori italiani e cinesi che presenteranno casi di studio del settore manifatturiero. (Inform)
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