“Celebriamo l’unità nazionale e il legame tra l’Italia e le forze armate”
ROMA – Il 4 novembre 1918 entrava in vigore l’armistizio di Villa Giusti firmato a Padova con l’impero austro-ungarico. “Un’Italia stremata portava così a termine il processo di unificazione, quale principio dell’indivisibilità del nostro Paese sancita successivamente anche dalla Costituzione, annoverandola tra i valori fondanti della Repubblica. Oggi celebriamo anche il legame tra l’Italia e le forze armate sottolineandone lo spirito di sacrificio, il coraggio e l’inesauribile generosità nelle missioni dell’Onu, dell’Ue e della Nato nonché nei molteplici teatri di crisi internazionali. Sono scenari in cui il loro operato, svolto per la pace e la giustizia, è unanimemente apprezzato”, lo ha rilevato in un video messaggio l’Ambasciatore d’Italia in Canada Andrea Ferrari evidenziando il ruolo prezioso delle forze armate anche all’interno dei confini nazionali in contesti di catastrofi naturali e per affrontare le emergenze sanitarie. Alle sue parole si sono aggiunte quelle del Generale Maurizio Cantiello, Addetto per la Difesa e la Cooperazione per la Difesa, che ha ricordato come questa data coincida anche con il centenario della traslazione del feretro del milite ignoto, da Aquileia in Friuli fino al Vittoriano a Roma. “La proposta di rendere onore a un militare non identificato fu approvata dal Parlamento nel 1921 per la sepoltura all’Altare della Patria della salma di un milite ignoto”, ha spiegato Cantiello. (Inform)
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