TUNISI - Inaugurata a Tunisi il 23 giugno scorso presso la Cité des Sciences la mostra “3CODESIGN_3R_Ridurre_Riciclare_Riutilizzare” nell’allestimento curato dall’Architetto Silvana Annicchiarico. Promossa dal Ministero degli Affari Esteri, la mostra – aperta al pubblico fino al 15 luglio – attraverso 54 opere offre una panoramica sul design italiano che si trasforma in Ecodesign. Fare in modo che gli scarti tornino a essere materie prime, porre il riciclo e il riuso alla base di un’economia circolare che sappia andare oltre lo sperpero e lo spreco: questi alcuni dei tratti connotativi dell’Ecodesign. La mostra, dunque, si propone di offrire una panoramica sintetica, ma anche sufficientemente paradigmatica, di come il design italiano stia sperimentando, in funzione delle nuove esigenze di sostenibilità ambientale, una vera e propria inversione di tendenza rispetto ai modi di produzione e alle strategie di progettazione applicate nel corso del ’900. Ripensare la progettazione e la produzione in funzione non solo della sostenibilità ambientale, ma anche di una nuova socialità basata sulla condivisione, la responsabilità e il rispetto per le generazioni future. La Cité des Sciences, che opera sotto l’egida del Ministero tunisino dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca, è certamente il luogo più idoneo per promuovere questa esposizione, in particolar modo presso le nuove generazioni – evidenzia l’IIC di Tunisi – perché pone attenzione all’ambiente e al ruolo che possono avere le nuove tecnologie nel virtuoso processo del riutilizzo e del riciclo delle materie prime. Il direttore della Cité des Sciences, Fethi Zaghrouba, docente universitario e specialista in ricerche energetiche e tecnologie per l’ambiente, intervenendo alla inaugurazione ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare i giovani ad un consumo responsabile delle risorse. La mostra è stata anche l’occasione per presentare a latere progetti di giovani artisti locali che lavorano sull’ecodesign. L’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Lorenzo Fanara, ha inaugurato l’esposizione e rilasciato per l’occasione un’intervista alla televisione nazionale tunisina. Presenti molti studenti, architetti e specialisti del settore. La mostra, che resterà aperta fino al 15 luglio, ha destato notevole interesse sui social grazie ad un’attenta promozione da parte dell’IIC e dei suoi partner. Per l’occasione è stato realizzato un filmato sulle fasi di montaggio dell’esposizione con un dettagliato intervento della curatrice architetto Silvana Annicchiarico.
(aise)
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