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2021 sotto lo sguardo del Sommo Poeta

CGIE – COMITES




Estratto di Riflessioni presentate nel corso di video conferenze gennaio-febbraio 2021 del CGIE

SANTIAGO (Cile) – Estratto di Riflessioni presentate nel corso di video conferenze gennaio-febbraio 2021 del CGIE e riprese nel modulo “sobre” cultura italiana nella Comunità Italiana, dell’incontro annuale di Coordinamento con Consoli e Vice-Consoli onorari del Cile, promosso dalla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia in Cile.

Siamo nel 2021, anno dedicato in modo speciale a Dante Alighieri nel settimo centenario della morte. E per questo ogni spazio culturale anche quando non fosse dedicato direttamente a Lui, dovrebbe avere sempre un riferimento alla sua figura e al significato storico di questa celebrazione che avviene in una situazione speciale con la Pandemia ancora in corso. Lo sguardo del Poeta che porta valori e da senso all’esistenza umana.

La lingua italiana, almeno da quanto abbiamo constatato da informazioni raccolte dall’ IIC, Comitati Dante Alighieri (in quello di Santiago il numero dei partecipanti ai corsi è più che raddoppiato). Sono corsi in prevalenza di livello A1 ed A2. Senza trascurare quelli B1 soprattutto per studi in Italia e come requisito di cittadinanza non in linea Ius Sanguinis. Vi sono stati anche alunni B2 e simbolicamente anche qualche C1. Qualità e certificazione per moltiplicare la diffusione.

Come organi di rappresentanza della Comunità italiana, Comites e CGIE, sia di cittadini con doppia appartenenza ed anche di quelli in divenire (candidati alla cittadinanza) insieme al Consolato e al mondo associativo nell’anno del Poeta, ha senso fare una campagna di stimolo per accompagnare i viaggi giuridici e legali del diritto di cittadinanza e dei diritti civili, volontariamente con il “dovere morale” di arricchire questo processo con la frequenza almeno di un corso di lingua italiana di livello A1 presso Istituzioni ed Enti gestori della lingua italiana accreditati in Consolato. L’Italiano che dà senso civico al passaporto italiano.

Dante ha molto da insegnare come sosteneva lo scrittore Jorge Luis Borges al mondo intero possibilmente perché riconosceva nel poeta una grande capacità di comunicazione, la coerenza di vita e l’insegnamento della metafora di ogni terzina.

Stimolare la conoscenza della sua figura, il suo stile, il contesto storico ma soprattutto i messaggi chiave del suo pensiero che ancora sfidano i tempi quando l’Umanità intera vive lo smarrimento provocato per gli squilibri ecosistemici ed una inattesa pandemia anch’essa allineata con i canoni della globalizzazione.

Gli esperti ed appassionati di Dante potranno collegarsi e farsi promotori della confezione di una “unità di studio sul Poeta” e farla circolare a partire dei nostri ambienti di studio della lingua italiana: corsi delle associazioni; sulle Web; aule scolastiche; Cattedre e spazi universitari del paese, che si stanno aprendo allo studio dell’italiano. La lingua e la cultura italiana viaggiano insieme. (Nello Gargiulo Consigliere CGIE del Cile/Inform)


LUNEDÌ, 1 MARZO, 2021

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